Il formato PDF/A: standard per la conservazione digitale a lungo termine

Teoria Generale del PT

Il PDF/A è uno standard sviluppato per la creazione di documenti digitali destinati alla conservazione a lungo termine, garantendo che essi possano essere visualizzati e riprodotti in modo affidabile anche a distanza di anni, indipendentemente dal software utilizzato. Questo standard è stato definito dalla norma ISO 19005, pubblicata per la prima volta il 28 settembre 2005. Il PDF/A è un sottoinsieme del formato PDF, il quale impone restrizioni specifiche per garantire la conservabilità e l’integrità dei documenti.

Caratteristiche Tecniche del PDF/A

Il PDF/A non è un formato di file autonomo, ma un profilo di utilizzo del PDF che stabilisce quali caratteristiche sono consentite o vietate nei documenti destinati alla conservazione a lungo termine. Lo standard richiede che i documenti siano completamente auto-contenuti, ovvero tutte le informazioni necessarie per la visualizzazione del documento devono essere incorporate nel file stesso. Questo include testi, immagini, grafica, font, colori e metadati.

Per garantire la stabilità del documento nel tempo, il PDF/A vieta l’uso di elementi attivi come contenuti audio e video, JavaScript, e l’invocazione di file eseguibili. Inoltre, richiede che tutti i caratteri utilizzati siano incorporati nel file senza restrizioni di copyright, e specifica che gli spazi di colore siano definiti in modo indipendente dal dispositivo.

Storia e sviluppo dello standard PDF/A

Lo sviluppo del PDF/A è il risultato della collaborazione tra la NPES, un’associazione che rappresenta fornitori di tecnologie per la stampa e la pubblicazione, e l’AIIM International, un’associazione che si occupa della gestione delle informazioni e delle immagini. Lo scopo era creare uno standard che definisse l’utilizzo del PDF per l’archiviazione e la conservazione dei documenti digitali, rispondendo alla crescente necessità di archiviare documenti elettronici in modo tale da garantirne la conservazione e la fruibilità nel tempo.

Versioni e livelli di conformità del PDF/A

Il PDF/A è suddiviso in diverse versioni e livelli di conformità, ciascuno dei quali definisce regole specifiche per assicurare che i documenti soddisfino requisiti particolari:

  • PDF/A-1: Basato sul PDF 1.4, offre due livelli di conformità:
    • PDF/A-1a: Garantisce la piena accessibilità e integrità del documento, richiedendo informazioni strutturali e logiche.
    • PDF/A-1b: Assicura la conformità visiva del documento, senza necessariamente garantirne l’accessibilità.
  • PDF/A-2: Basato sul PDF 1.7, introduce nuove funzionalità come il supporto per JPEG2000, annotazioni e firme elettroniche avanzate. Come il PDF/A-1, offre tre livelli di conformità: A, B e U (Unicode).
  • PDF/A-3: Simile al PDF/A-2, ma consente l’allegazione di qualsiasi tipo di file al documento PDF, inclusi file non conformi a PDF/A.
  • PDF/A-4: Basato sul PDF 2.0, introduce ulteriori miglioramenti nella gestione dei documenti e delle informazioni archiviate.

Creazione di File PDF/A

Per creare un documento conforme al PDF/A, è necessario utilizzare software che supporti questo standard, garantendo che tutte le informazioni necessarie siano integrate nel file e che vengano rispettate le restrizioni imposte dallo standard. È fondamentale verificare la conformità del documento utilizzando strumenti di validazione specifici, poiché un documento che dichiara di essere PDF/A potrebbe non rispettare tutte le regole imposte dallo standard.

Conclusioni

Il PDF/A rappresenta uno strumento fondamentale per la conservazione a lungo termine dei documenti digitali, assicurando che essi possano essere recuperati e visualizzati correttamente anche in futuro. Questo standard è particolarmente rilevante in ambiti come quello legale, governativo e industriale, dove la conservazione affidabile dei documenti è essenziale.

Fonti e Riferimenti